Il 26 febbraio 2015 si è tenuto un incontro, presso l’aula magna della Scuola Campioni Mascherpa, nella quale gli insegnanti appartenenti al Gruppo di progetto COPERECO – COllaboro, PEnso, REalizzo, COntrollo – hanno illustrato ai genitori e agli altri insegnanti presenti di cosa si tratta e alcuni progetti già sperimentati con i bambini della Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado.
Ma da dove nasce Copereco? Il progetto Copereco è un progetto che nasce nell’anno scolastico 2013-2014 su proposta del MIUR, per accompagnare gli insegnanti e genitori a “fare scuola” con le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Cosa sono queste Indicazioni? Nella Gazzetta ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013 sono state pubblicate le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254 del 16 novembre 2012). Per averne una idea, è possibile visionarne una semplice e breve presentazione (pdf).
I programmi ministeriali non esistono più: l’autonomia scolastica richiede che vengano forniti alle scuole obiettivi di apprendimento e competenze che ogni studente deve acquisire.
Le nuove Indicazioni confermano la validità dell’impianto educativo della nostra scuola di base, ma indicano alcune necessità – in un contesto demografico e culturale profondamente mutato – per garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze e competenze iniziali.
Le Indicazioni stabiliscono conoscenze, abilità e competenze che gli studenti devono acquisire a conclusione della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Così la scuola di base italiana – statale e paritaria – dispone finalmente di un documento unico che consente a tutte le comunità scolastiche di organizzare le attività educative e didattiche per conseguire l’insieme delle competenze fondamentali.
Queste sono le competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione 18/12/2006):
1) Comunicazione nella madrelingua
2) Comunicazione nelle lingue straniere
3) Competenze matematiche e di base in scienza e tecnologia
4) Competenza digitale
5) Imparare a imparare
6) Competenze sociali e civiche
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8) Consapevolezza ed espressione culturale
Risorse:
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (pdf)
Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° Grado (pdf)
Il Gruppo di progetto Copereco:
IC Copernico Stefano Merlo
IC Copernico Angela Loritto
IC Basiglio Daniela Razzari
IC Basiglio Viviana Ponti
IC Galilei Brunella Falcone
IC Galilei Maria Caporale
IC Alessandrini Ornella Mandelli
IC Alessandrini Lucia Randon
IC Alessandrini Cristina Danesi
IC Buonarroti Valeria Cerutti
IC Buonarroti Mariangela Settanni
L’incontro del 26 febbraio è stato aperto dalla Prof.ssa Gabriella Ravizza, che ha illustrato le nuove Indicazioni e i cambiamenti in questo nuovo scenario.
L’idea è quella di un curricolo verticale: “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni… è progressivo e continuo”, con un approccio interdisciplinare. I Comprensivi sono quindi i luoghi migliori dove sperimentare questi percorsi di lungo respiro.
Si passa quindi dai programmi ministeriali (“voi dove siete arrivati?”) di breve termine, al raggiungimento di traguardi per lo sviluppo di competenze nel lungo termine, sulla linea guida dell’imparare ad apprendere e sulla consapevolezza del proprio modo di imparare, in continuità tra sistema formativo e mondo del lavoro.
E’ possibile visionare tutto l’intervento
LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO – PROF.SSA GABRIELLA RAVIZZA (pdf, 1 Mb)
Hanno grande rilevanza la discrezionalità dell’insegnante e gli ambienti di apprendimento. Il laboratorio, come metodologia, assume il ruolo di luogo del “fare per capire”, di luogo di incontro educativo e collaborazione, in cui imparare ad osservare le realtà con tutti i sensi (Munari).
I percorsi didattici metacognitivi portano a comprendere come ottenere le informazioni dall’ambiente circostante e come vengono utilizzate: bambini e ragazzi diventano sempre più autonomi nella gestione del pensiero senza applicare schemi di pensiero rigidi e stereotipati.
Attraverso la didattica metacognitiva si arriva alla ricostruzione dei percorsi affrontati e in ultimo i ragazzi arrivano a produrre un proprio materiale, anche con l’utilizzo degli stumenti digitali oggi a disposizione (lavagne interattive, computer… ad esempio, come un progetto illustrato, presentazioni power point per i più grandi) e sviluppando così anche abilità informatiche.
PERCORSI COPERECO
Sono stati illustrati alcuni esempi di percorsi di lavoro del progetto Copereco.
1. PROBLEM SOLVING CON MISTER FOX – LUCIA RANDON (pdf, 3 Mb)
Scuola Primaria – classi prime, seconde, terze, quarte e quinte
Il problem solving ha come base lo sviluppo del pensiero divergente, inteso come la capacità di produrre una gamma di possibili soluzioni per un dato problema.
Obiettivi disciplinari raggiunti
• Saper leggere e comprendere testi cogliendo l’argomento di cui si parla ed individuando le
informazioni principali e le loro relazioni.
• Raccontare esperienze personali relative a percorsi risolutivi, organizzando i contenuti in
modo chiaro, rispettandone l’ordine logico e cronologico.
• Saper implementare la capacità risolutiva di situazioni problematiche.
• Acquisire la capacità di analisi e di riflessione metacognitiva.
Imparare a collaborare per realizzare un compito di utilità comune
• Sperimentare e acquisire abilità sociali.
• Incrementare l’autostima.
• Conoscere e sviluppare il proprio potenziale creativo.
• Valorizzare le diversità e il contributo personale di ognuno.
2. LA FIABA – PATRIZIA GAMMINO (pdf, 1 Mb)
Scuola Secondaria 1°
3. CHAGALL, TRA SOGNO E RACCONTO – BRUNELLA FALCONE (pdf, 8 Mb)
Scuola Primaria
4. CHAGALL, IL SIGNOR SCARPA – MARIANGELA SETTANI (pdf, 10 Mb)
Scuola Infanzia
5. CHAGALL, IL POETA CON LE ALI DA PITTORE – CRISTINA DANESI (pdf, 9 Mb)
Scuola Primaria
In ultimo, alcuni genitori hanno espresso il proprio punto di vista su quanto esposto: la speranza e l’augurio, di concerto con gli insegnanti presenti, sono che questo Progetto Copereco possa essere sempre più diffuso e sperimentato in un maggior numero di classi, in modo che diventi pratica quotidiana e non episodi sporadici.
Per ulteriori informazioni: www.copereco.it